Svelando il mistero delle bottiglie di vino

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Enovitae Staff 29 gennaio 2024 bottiglie, magnum
Bottiglie di vino su un tavolo di legno

Introduzione

Le bottiglie di vino sono più che semplici contenitori per la nostra bevanda preferita; raccontano una storia di tradizione, cultura e innovazione. Con tante forme, dimensioni e materiali tra cui scegliere, è naturale chiedersi cosa le distingua e perché siano importanti. In questo articolo, esploreremo la storia affascinante delle bottiglie di vino, discuteremo le principali differenze tra di loro e forniremo consigli su come scegliere la bottiglia perfetta per la tua prossima cena.

Le forme delle bottiglie

Cominciamo dalle basi. Le bottiglie di vino sono tipicamente fatte di vetro, ma sapevi che possono essere fatte anche di ceramica, plastica o addirittura legno? Le bottiglie di vetro sono l’opzione più comune, in quanto permettono al vino di respirare e sviluppare i suoi aromi senza trasmettere sapori indesiderati. All’interno della categoria del vetro, ci sono diverse forme e dimensioni tra cui scegliere. Ecco alcune delle più popolari:

  • Borgogna: Questa forma è comunemente associata ai vini Pinot Nero e Chardonnay della regione della Borgogna. La sua base larga e il collo stretto aiutano a preservare i sapori ricchi e corposi di questi vini. Fatto curioso: la bottiglia di Borgogna fu originariamente progettata per adattarsi alla forma delle vesti dei monaci, che erano i principali produttori di vino nella regione.
  • Bordeaux: Chiamata così in onore della famosa regione vinicola francese, questa bottiglia ha un design alto e slanciato che aiuta a concentrare i tannini e l’acidità dei vini rossi come Cabernet Sauvignon e Merlot. Ha anche una spalla distintiva che aiuta a catturare il sedimento quando si versa il vino. Fatto curioso: la bottiglia di Bordeaux fu ispirata dalla forma delle bottiglie di birra inglesi, che furono importate in Francia nel XVIII secolo.
  • Chianti: Con la sua forma caratteristica a fiasco, questa bottiglia è sinonimo del vino rosso iconico della Toscana, il chianti. Il suo corpo ampio permette al vino di aerarsi, mentre il collo stretto previene l’ossidazione. Fatto curioso: la bottiglia di Chianti era tradizionalmente avvolta in un cesto di paglia chiamato fiasco, che serviva sia da protezione che da decorazione. Oggi, il fiasco è usato soprattutto come portacandele o come souvenir.
  • Vino spumante: Che si tratti di champagne, prosecco o cava, le bottiglie di vino spumante sono progettate per resistere alla pressione creata durante il processo di fermentazione. Hanno un fondo spesso e rinforzato e un tappo a corona o di sughero per evitare fuoriuscite e incidenti. Fatto curioso: la bottiglia di vino spumante può contenere fino a sei atmosfere di pressione, che è equivalente alla pressione di un pneumatico di auto. Ecco perché bisogna sempre fare attenzione quando si apre una bottiglia di bollicine!

E in Italia?

In Italia ci sono diverse bottiglie tipiche con caratteristiche anche molto diverse da quelle appena analizzate. In particolare ci soffermeremo sull’Albeisa e sull’Anfora.

Le bottiglie Albeisa, originarie della regione di Alba in Italia, presentano una forma slanciata con spalle leggermente arrotondate. Questo design è stato ideato per i vini rossi piemontesi, in particolare per il celebre Barolo. La forma slanciata favorisce la sedimentazione naturale dei tannini, contribuendo alla maturazione ottimale di questi vini strutturati nel corso del tempo. Le bottiglie Albeisa non solo offrono una funzione pratica, ma sono anche un simbolo di autenticità enologica.

Dall’altro lato, le bottiglie a forma di anfora, nate da seguito di un concorso istituito nel 1953 dalla Fazi Battaglia, di origine marchigiana, presentano uno stile distintivo e moderno. Con linee nette e spalle piatte, queste bottiglie sono spesso utilizzate per vini bianchi e rosati. La forma elegante e contemporanea riflette l’approccio innovativo di Fazi Battaglia alla produzione vinicola. Queste bottiglie sono un esempio di come il design delle confezioni possa essere un elemento chiave nella presentazione di un vino e nella comunicazione di uno stile di vita.

In breve, le bottiglie Albeisa e Fazi Battaglia incarnano la diversità delle tradizioni enologiche italiane, offrendo non solo contenitori funzionali ma anche veicoli di identità e stile distintivo.

Ma esiste solo la bottiglia da 75cl?

Un altro aspetto da considerare è la dimensione della bottiglia di vino. Le bottiglie di vino hanno dimensioni diverse, che vanno dalla più piccola (187 ml) alla più grande (30 litri). La dimensione standard è 750 ml, che equivale a circa quattro bicchieri di vino. Tuttavia, ci sono anche dimensioni più grandi che sono spesso usate per occasioni speciali o celebrazioni. Ecco alcune delle più comuni:

  • Magnum: Una bottiglia magnum contiene 1,5 litri di vino, che equivalgono a due bottiglie standard. È spesso usata per feste o eventi, in quanto può servire più persone e creare un’atmosfera festosa. È anche ideale per invecchiare il vino, in quanto ha un rapporto migliore tra vino e aria, che rallenta il processo di ossidazione e preserva la qualità del vino.
  • Jeroboam: Una bottiglia jeroboam contiene 3 litri di vino, che equivalgono a quattro bottiglie standard. Prende il nome dal re biblico di Israele, che era noto per la sua ricchezza e potenza. È spesso usata per celebrazioni o cerimonie, in quanto simboleggia abbondanza e generosità. È anche una buona opzione per invecchiare il vino, in quanto ha un rapporto simile tra vino e aria a una bottiglia magnum.
  • Mathusalem: Una bottiglia mathusalem contiene 6 litri di vino, che equivalgono a otto bottiglie standard. Prende il nome dal patriarca biblico che visse per 969 anni, secondo il Libro della Genesi. È spesso usata per matrimoni o anniversari, in quanto rappresenta longevità e prosperità. È anche un’ottima opzione per invecchiare il vino, in quanto ha un rapporto ancora migliore tra vino e aria di una bottiglia jeroboam.
  • Salmanazar: Una bottiglia salmanazar contiene 9 litri di vino, che equivalgono a 12 bottiglie standard. Prende il nome dal re assiro che conquistò Israele nell’VIII secolo a.C. È spesso usata per raduni o banchetti di grandi dimensioni, in quanto può servire molte persone e creare una grande impressione. È anche un’opzione adatta per invecchiare il vino, in quanto ha un rapporto molto buono tra vino e aria.
  • Balthazar: Una bottiglia balthazar contiene 12 litri di vino, che equivalgono a 16 bottiglie standard. Prende il nome da uno dei tre re magi che visitarono Gesù dopo la sua nascita, secondo la tradizione cristiana. È spesso usata per occasioni speciali o celebrazioni, in quanto rappresenta saggezza e generosità. È anche un’opzione fine per invecchiare il vino, in quanto ha un rapporto molto buono tra vino e aria.
  • Nabucodonosor: Una bottiglia nabucodonosor contiene 15 litri di vino, che equivalgono a 20 bottiglie standard. Prende il nome dal re babilonese che conquistò Gerusalemme nel VI secolo a.C. È spesso usata per feste o eventi stravaganti, in quanto simboleggia potenza e grandezza. È un’opzione spettacolare per celebrazioni di lusso e può essere un’autentica attrazione visiva in eventi esclusivi.

Conclusione

In conclusione, le bottiglie di vino vanno ben oltre la loro funzione di contenitori. Ogni forma, design e dimensione racconta una storia unica, legata alla tradizione, all’innovazione e all’identità culturale. Dall’elegante fiasco di Chianti alla slanciata Albeisa, dalle forme classiche di Bordeaux e Borgogna alle moderne creazioni come le bottiglie Fazi Battaglia a forma di anfora, ogni bottiglia è un elemento chiave nella presentazione e nell’esperienza del vino.

Scegliere la bottiglia giusta va oltre l’estetica; influisce sulla conservazione, sulla maturazione e persino sulla percezione del vino. Dalle piccole dimensioni delle bottiglie personali ai formati monumentali come la Nabucodonosor, ogni scelta è pensata per soddisfare esigenze specifiche e creare un’esperienza unica.

La prossima volta che stai per aprire una bottiglia di vino, osserva la sua forma, ammira il suo design e rifletti sulla storia che racconta. La diversità delle bottiglie di vino è un vero tesoro nel mondo enologico, aggiungendo un tocco di fascino e mistero a ogni sorso

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